Colori e luci, mare pulito e parchi naturalistici, borghi antichi e porticcioli, cibo e sapori genuini: Benvenuti nella Riviera di Levante!

La Riviera di Levante è una delle località costiere italiane più incantevoli, grazie a quella liaison tra mare e montagna che caratterizza l’intera Liguria e rende lo scenario quanto mai pittoresco ed esclusivo, con l’alternarsi di panorami incantevoli per bellezza e straordinaria armonia.   

L’intera riviera, che si estende da Genova fin al golfo di La Spezia, copre circa trecento chilometri, passando per le Cinque Terre e centri quali Portofino, Camogli, Rapallo, Chiavari, Sestri Levante.

Colori e luce sono i tratti dominanti di tutta la costa che è costellata di borghi antichi e porticcioli, anfratti ed insenature raggiungibili solo via mare.

Qui la natura regna incontrastata, nonostante l’uomo abbia tentato di strapparle spazio per rendere il suo soggiorno e quello dei turisti più agevole.

L’attività prevalente in tutta la zona rimane quella legata al mare ed alle attività turistiche.

Vocazione che si riscopre nella cucina e nell’offerta dei prodotti tipici nei ristoranti che arricchiscono la riviera di Levante.

Le Cinque Terre

Ad Est della riviera di Levante, c’è una delle più rinomate località della Liguria, le Cinque Terre, composta dai piccoli centri di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Anfratti spesso invalicabili, dislocati su poco meno di dieci chilometri di costa fanno delle Cinque terre un luogo dalle caratteristiche impareggiabili che consentono alla riviera orientale di competere alla pari con la più nota riviera dei fiori posta ad ovest.

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Portofino

https://youtu.be/l18iH5UKJz8

Portofino è uno dei luoghi più ricercati della costa ligure, a tratti un po’ snob, simbolo del turismo d’elite e della mondanità che da queste parti è di casa.

A promuovere Portofino come riserva di un turismo ricercato furono gli inglesi ad inizio del ‘900, quando scoprirono l’insenatura naturale e le sue amenità.

La sua storica piazzetta è il luogo naturale di eventi di richiamo nazionale ed internazionale. Il porticciolo che si incunea tra le case caratterizzate da portici e gelosamente preservate nella forma storica è uno dei luoghi più ameni.

La cittadina ha origine antichissime. Il suo nome deriva da una definizione di Plinio che la definì “Porto dei Delfini”.

Luce e colori sono particolarmente vivaci e pittoreschi e si alternano in variopinti giochi cromatici per tutto il promontorio di Portofino, collocato al centro della regione, ed il borgo antico conserva ancora i segni dell’epoca medioevale.

I porticati che costeggiano il porticciolo sono costellati di localini, ristornati e boutique di altissimo livello frequentati da star del cinema e della cultura.

Da visitare il Castello Brown, immerso in un’oasi naturale di vegetazione dai colori sfavillanti, la chiesa di San Giorgio ed ovviamente la storica piazzetta.

Godibilissima l’offerta di itinerari naturalistici. Di particolare importanza ambientale è il Consorzio dell’area protetta della Marina di Portofino che organizza visite naturalistiche ai propri fondali, rivolte soprattutto a coloro che non hanno la possibilità di effettuare escursioni subacquee.

Tutta l’area del promontorio di Portofino, infatti, è un parco marino e naturalistico preservato dall’inquinamento e dall’attività industriale.

Camogli

La città dei mille bianchi velieri, come viene definita, deve il suo nome ad una incerta tradizione.

Camogli, infatti, vorrebbe significare casa delle mogli, proprio perché le donne erano “costrette” a lunghe attese per poter riabbracciare i loro mariti in viaggio per mare.

Camogli si estende in un semiarco naturale che degrada rapidamente attraverso boschi mediterranei verso le alture circostanti.

Notissima la sagra del pesce che si svolge la seconda domenica di maggio, dal 1952.

Proprio per questo evento la cittadina è entrata nel Guinness dei primati, in quanto la padella utilizzata per la cottura della pietanza pesa circa 26 quintali ed ha un diametro di circa 4 metri.

Sembra che l’usanza della sagra del pesce nasca dalla necessità di sfatare il tabù secondo il quale gli abitanti di Camogli siano i più “parsimoniosi” della Liguria, regione conosciuta in Italia per la sua avarizia.

Altro evento particolarmente suggestivo è la Stella Maris, che si celebra la seconda domenica d’agosto quando migliaia di fiammelle vengono accese e lasciate sulle onde del mare per tutta la notte.

Rapallo

Situata al centro del golfo del Tigullio, sulla riviera di Levante, l’origine di Rapallo affonda le radici in epoca longobarda. Il centro divenne poi baluardo a servizio di Genova contro Pisa nell’età delle repubbliche marinare.

Rapallo, nel periodo dell’Unità d’Italia, ospitò Giuseppe Garibaldi ed in età recente fu sede di alcuni trattati internazionali, il più celebre dei quali è quello con cui si pose fine alla questione di Fiume e dell’Istria.

Agli inizi del ‘900 si sviluppò la sua vocazione turistica ancora oggi principale attività della cittadina.

Stazione climatica e balneare che coniuga il panorama all’alta qualità dei servizi, Rapallo è ormai frequentata tutto l’anno.

In nome del suo glorioso ed importante passato conserva ancora numerose testimonianze architettoniche delle epoche di massima espansione.

Chiavari

Citata da Dante nella Divina commedia, Chiavari è oggi un grazioso centro adagiato sul mare della riviera ligure, principale località del Tigullio, la suggestiva zona che si estende a est di Genova.

Chiavari è un centro industriale, rinomato per l’artigianato di pizzi e per la produzione di sedie le cosiddette Campanine.

La sua flora è particolarmente amena e suggestiva costituita da agrumeti e piante di oleandro.

Il centro storico è la zona artisticamente più dotata: da visitare i palazzi Torriglia e Rocca, il palazzo dei “portici neri” caratterizzata dalla presenza di archi gotici.

La sua storia è legata alle fortune di Genova quale repubblica marinara ma la sua fondazione è antichissima e risale al tempo dei romani.

Nel corso del tempo Chiavari ha saputo coniugare sapientemente la sua naturale vocazione turistica con l’opulenza industriale.

Il turismo si presenta sotto una doppia veste, momenti di relax e tranquillità si abbinano a iniziative, eventi e mondanità sfavillante.

A ridosso del mare, le alture si alzano improvvisamente tanto che nei periodi invernali non è raro ammirare panorami marini imbiancati dalla neve.

Sestri Levante

https://youtu.be/w1mXOtPVf6M

Centro della Riviera di Levante che conta oltre diecimila abitanti, sorge lungo una sottile striscia di costa, detta istmo, che unisce alla terraferma un’altra zona chiamata appunto l’isola.

Lungo queste tre aree si sviluppa Sestri Levante che presenta la caratteristica di un agglomerato tutto punteggiato di casette.

L’ampia vista sul golfo di Tigullio ne fa una località marina frequentata tutto l’anno, grazie al clima temperato.

Sestri Levante corrisponde a quella che storicamente veniva definita Segesta Tigullorium dai romani e Tigullia da Tolomeo.

Nelle sue acque si compì una delle più cruente battaglie fra le repubbliche marinare di Genova e Venezia.

I resti dell’antico castello, costruito dai genovesi nella prima metà del 1100 e poi ricostruito nel 1500, rimangono uno dei punti più suggestivi da vistare.

Nella chiesa romanica di San Nicolò, invece, possono essere ammirati le pitture di importanti autori dell’età romanica.

Sestri, inoltre, dedica alla memoria di Hans Christian Andersen un premio letterario per l’infanzia e fu proprio Andersen a definire Baia delle Favole la lingua di terra sulla quale si adagia la cittadina.