“Tutto ciò che mi circonda è pieno di nobiltà, è l’opera grandiosa e veneranda di forze umane riunite, è un monumento maestoso non di un solo principe, ma di tutto un popolo”: con queste parole Johann Wolfgang von Goethe, nel suo saggio Viaggio in Italia, descrive Venezia, città nella quale soggiornò per due settimane nell’ottobre del 1786. La città lagunare, d’altra parte, esercita da secoli il suo fascino sull’immaginario collettivo, estendendo la propria influenza culturale persino in campi peculiari come manga e videogiochi: per la creazione di Water Seven, città del mondo di One Piece, il mangaka Eiichiro Oda si è ispirato proprio a Venezia, mentre in Assassin’s Creed II una buona parte della storia vede il protagonista impegnato fra i canali della città durante il Rinascimento. Il fascino della città emerge soprattutto dalla sua collocazione geografica e dai suoi monumenti, che proprio con la collocazione geografica hanno dovuto trovare il modo di coesistere creando un unicum nella simbiosi fra uomo e natura.
Venezia è comunemente identificata con il suo centro storico nonostante la maggior parte del territorio sia sulla terraferma, e non a caso: è su questo infatti che sono situati i monumenti più caratteristici, sorti su un agglomerato composto da oltre cento isole consolidate nei secoli dall’azione umana e messe in comunicazione tramite ponti. La laguna, al centro della quale si colloca l’agglomerato di isole che ospita il centro storico, è sito Unesco sin dal 1987. Proprio i ponti, in una città che fa della coesistenza con l’acqua la sua caratteristica, rivestono un’importanza particolare, tanto concreta quanto simbolica. I più importanti sono sicuramente quelli che superano il Canal Grande, il canale principale che separa Venezia in due metà con un percorso a S rovesciata: il Ponte di Rialto, il Ponte degli Scalzi, il Ponte dell’Accademia e il Ponte della Costituzione. Se quest’ultimo è il più recente, costruito nel 2008 su progetto dell’architetto Calatrava, mentre il Ponte degli Scalzi e quello dell’Accademia risalgono al periodo di dominazione austriaca sulla città, il Ponte di Rialto costituisce invece un vero e proprio simbolo di Venezia. L’esigenza di unire le due sponde venne soddisfatta, con diverse modalità, fin dalla seconda metà del 1100: come ponte di barche, come struttura mobile in legno, fino ad arrivare alla fine del 1500 quando venne edificato come struttura in pietra.
Il Canal Grande è la maggiore via d’acqua della città e la più importante, come simboleggiato anche dall’iconico ferro di prua delle gondole, e sulle sue sponde sono sorte alcune fra le più importanti strutture cittadine. Fra le tante merita menzione il Fondaco dei Turchi, edificio tipico veneziano dal duplice ruolo di magazzino e ufficio per i commercianti, oggi sede del Museo di Storia Naturale. Nel sestiere di Cannaregio sorge anche Ca’ Vedramin Calergi, il palazzo che oggi ospita il Casinò di Venezia. Si tratta della prima sede in Europa nella quale era concesso il gioco, avendo aperto i battenti nel 1638 anche se in una sede diversa, in quanto quella attuale risale al 1950: la sede originaria sorgeva nel Ridotto di San Moisé, in un immobile di proprietà della famiglia Dandolo, e fra le numerose testimonianze a riguardo va sicuramente annoverata quella di Casanova, fra le personalità storiche veneziane più note e assiduo frequentatore del palazzo. Affacciato sul Canal Grande, nel sestiere di San Polo, è anche il Palazzo dei Camerlenghi, storica sede delle magistrature finanziarie che ancora oggi conserva simbolicamente il suo antico ruolo, in quanto attuale sede regionale della Corte dei Conti.
Infine, non si può non soffermarsi sul vero e proprio simbolo di Venezia: Piazza San Marco. Unico luogo in tutto il centro storico a chiamarsi piazza, dal momento che gli altri spazi omologhi vengono definiti campi, costituisce il cuore del turismo e, storicamente, della vita della Repubblica di Venezia. Ospita infatti le strutture più affascinanti della città: il campanile di San Marco, edificato nella seconda metà del 1100 come faro, crollato nel 1902 e immediatamente ricostruito; il Palazzo Ducale, storica sede del Doge e del governo della Repubblica di Venezia, oggi sede della Fondazione Musei Civici di Venezia; infine, la Basilica di San Marco. Testimonianza della potenza commerciale di Venezia, per la sua ispirazione orientale basata sulla Chiesa dei Santi Apostoli di Costantinopoli, la basilica è sormontata da un gruppo di quattro cavalli di bronzo originariamente facenti parte proprio del palazzo imperiale di Costantinopoli, e trasportati a Venezia a seguito della quarta crociata.
L’intera Venezia è da considerare un enorme monumento, e fare un elenco completo di quelli che ospita è impossibile; ma soffermandosi su alcuni fra i principali è possibile cogliere la grandezza della storia della città.