Scopri cosa fare, vedere e mangiare durante un weekend ad Avellino, una tranquilla cittadina della campania con circa 50mila abitanti.
Situata al centro della regione campania e facilmente raggiungibile da Napoli, Benevento, Caserta e Salerno, la città di Avellino è meta ideale per un week end dedicato alla serenità ed alla tranquillità.
Ecco i nostri consigli con un po’ di storia.
Sommario
Cenni Storici
La storia di Avellino, città della regione Campania, affonda le sue origini nell’antica Abellinum, che sorgeva nei pressi di Atripalda, conquistata da Roma durante le guerre sannitiche ed elevata nell’ 82 a.C. a capoluogo della colonia Veneria Abellinatium.
L’intera provincia comprende 118 comuni. La città capoluogo è stata fondata dai Longobardi ed ha iniziato il suo sviluppo moderno nel ‘600 estendendosi verso ovest sulla direttrice per Napoli e verso est congiungendosi quasi con Atripalda.
Oltre alla dominazione Longobarda, Avellino conobbe il dominio dei Bizantini, dei Normanni, degli Svevi, degli Angioini, degli Aragonesi, dei viceré di Spagna, degli Austriaci e dei Borboni.
Capoluogo di provincia dal 1799, Avellino partecipò in modo determinante ai moti insurrezionali del 1820.
Il Patrono di Avellino è San Modestino.
Cosa vedere
Avellino, più volte distrutta dai terremoti che l’hanno devastata nel corso dei secoli, non ha importantissimi monumenti storici.
Tra questi spiccano il Duomo, la Torre dell’orologio, la fontana di Costantinopoli, palazzo Caracciolo, la casina del principe, il Carcere Borbonico e la rinnovata Piazza Libertà con il lungo Corso Vittorio Emanuele.
Il Duomo
La Cattedrale di Avellino è dedicata alla Madonna dell’ Assunta ed è stata edificata nel XII secolo.
Il Duomo è stato ricostruito più volte, con una facciata neoclassica di Pasquale Cardola rifatta nel 1891, affreschi e coro ligneo del 500 e con il suo museo interno assolutamente da visitare.
La Torre dell’Orologio
In Piazza Centrale, attuale Piazza Amendola, svetta la torre dell’orologio, costruita intorno al 1650, essa è stata spesso attribuita al Fanzago presente in Avellino alla metà del’600 come consigliere di Francesco Marino Caracciolo, per il suo perfetto inserimento nell’immagine della nuova città ridisegnata dall’artista bergamasco, ma tale attribuzione non è supportata da documenti certi.
I restauri seguiti all’ultimo terremoto del 1980 hanno restituito alla cittadinanza una torre sapientemente recuperata all’antico equilibrio architettonico e, benché la città non cessi di trasformarsi, la torre dell’orologio continua a campeggiare sul panorama circostante quale segno tangibile della nostra storia e quasi come punto di riferimento per l’evoluzione urbanistica di Avellino.
Nella stessa piazza troviamo il monumento a Carlo II d’ Asburgo, e la facciata del palazzo della Dogana di Avellino, d’origine medioevale e attualmente distrutto internamente da un incendio, entrambe opere del Fanzago.
La fontana di Costantinopoli
Notevole la seicentesca fontana di Costantinopoli, quella di S. Antonio Abate, anch’essa barocca, e il palazzo settecentesco dei Caracciolo in piazza Libertà, completamente ristrutturato ed adibito a Palazzo della Amministrazione provinciale.
Palazzo de Peruta
Importante la biblioteca provinciale di che possiede oltre 150 mila volumi. Nei pressi del centralissimo corso Vittorio Emanuele si trova il ricostruito Palazzo De Peruta per oltre un secolo, sede municipale della città di Avellino ed ora dimora dei “Giudici di Pace”
Casina del principe
Del Castello medioevale restano pochi ruderi mentre la Casina del Principe è spesso sede di appuntamenti culturali.
Il Carcere Borbonico
Di notevole importanza il Carcere borbonico, in pieno centro a pochi metri dal Tribunale.
Attualmente ospita una parte del polo museale della provincia di Avellino: collezioni archeologiche e risorgimentali, la Pinacoteca provinciale, il Lapidario, oltre a giardini, spazi didattici, sale per mostre e un auditorium per convegni.
Il polo museale si divide tra la storica sede di Corso Europa, dove è allestita la Sezione archeologica e il Complesso monumentale dell’ex Carcere Borbonico, architettura polivalente e sede di attività culturali ed espositive.
Il Teatro Comunale Carlo Gesualdo
Da oltre una decina d’anni la città di Avellino ha anche il suo teatro Comunale: il Carlo Gesualdo.
Nei dintorni
A pochi chilometri dal centro di Avellino meritano una visita il Palazzo dell’Abbazia del Loreto ed il Santuario di Montevergine
Dove bere un aperitivo
L’aperitivo serale ha le sue tappe fisse nel capoluogo irpino. Vino, gastronomia e musica dal vivo animano le serate avellinesi nei locali più cool. Una nota: ad Avellino, l’aperitivo scatta dopo le 20.30. Usanza locale 😉
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Dove cenare e pranzare
Cerchi un ristorante, una pizzeria o una vineria ad Avellino? Ecco dove mangiare in un’atmosfera di piena convivialità. Ricchi, sfiziosi, diversi, perfetti per ogni palato, irresistibili, tra tradizione e innovazione gli indirizzi giusti su dove cenare bene ad Avellino.
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In provincia di Avellino, nonostante la tradizione gastronomica sia prevalentemente di terra, non mancano le esperienze, alcune anche con una antica tradizione alle spalle, di ristoratori che proprio sulla cucina del pesce hanno costruito le proprie fortune.
Cosa mangiare ad Avellino
Tipicità dei prodotti, abilità e creatività in cucina, accoglienza dei luoghi, contenimento dei prezzi: sono alcuni dei parametri che fanno la differenza (e la fortuna) quando si tratta di scegliere un posto in cui andare a pranzare o cenare.
Dove Mangiare una pizza ad Avellino
E’ un must 365 giorni all’anno, un piatto che non conosce declino in qualsiasi periodo dell’anno. Stiamo parlando, naturalmente, della pizza, tra le pietanze più gettonate nelle serate degli avellinesi. Ecco i nostri consigli.
- Le 10 migliori pizzerie di Avellino secondo TripAdvisor.
- Dove mangiare una buona Pizza Margherita ad Avellino.
Dove mangiare un buon gelato
Quali sono le gelaterie che senza ombra di discussione sono le più amate dai consumatori in provincia di Avellino ?
Dall’intramontabile cono al limone alla ricca coppa variegata al caffè, passando per le immancabili novità di stagione, il gelato è uno di quei dessert in grado di mettere d’accordo davvero tutti, ma ad una condizione: che sia artigianale e realizzato con ingredienti di prima qualità.
Hotel e B&B ad Avellino
Due gli alberghi cittadini, entrambi a 4 stelle: il Viva Hotel che si trova in pieno centro ad Avellino e l’Hotel de La ville situato in via Palatucci nei pressi della sede della questura. Entrambi sono dotati di ristorante e sale conferenze.
Attualmente nel capoluogo sono circa una decina i b&b che quotidianamente ospitano turisti, uomini e donne d’affari, visitatori che dovendo soggiornare in Irpinia optano per una soluzione diversa dal più classico hotel.
Come arrivare ad Avellino
La città di Avellino è situata al centro della Campania ed è facilmente raggiungibile, in autostrada, da tutti i capoluoghi della regione.
Per chi proviene da Napoli e Caserta, il percorso preferito è quello che si snoda lungo l’autostrada A16 Napoli-Bari, con uscita consigliata ad Avellino Ovest.
Per chi proviene da Benevento, invece, l’uscita dell’A16 suggerita è quella di Avellino Est. Chi, invece, intende raggiungere il capoluogo irpino da Salerno può percorrere il raccordo autostradale Avellino-Salerno.
Aeroporto
Avellino è facilmente raggiungibile anche da chi arriva in Campania in aereo. L’aeroporto internazionale di Capodichino dista, infatti, circa 40 chilometri ed è servito da un servizio di trasporto pubblico che lo collega direttamente al capoluogo irpino.
Autobus da Roma e Napoli
La città di Avellino è ben servita da un efficiente servizio di trasporto pubblico su gomma, gestito, prevalentemente, dalla società Air-Autotrasporti Irpini, che assicura collegamenti quotidiani da e per Roma, Napoli, Benevento, Fisciano e la maggior parte dei comuni della provincia irpina.
La stazione ferroviaria di Avellino, infine, si trova in via Francesco Tedesco, a pochi chilometri dal centro città
Avellino è facilmente raggiungibile da ogni capoluogo attraverso le seguenti vie d’accesso :
- autostrada Napoli (km. 41) Bari (km. 209),
- la superstrada Salerno – Avellino (km. 34),
- statale 90 Benevento – Avellino (km.32),
- Foggia – Avellino (km. 110).