Scopri le differenze tra yoga o pilates, i benefici e quale disciplina scegliere per rimetterti in forma e allenare anche la mente.
Dopo le abbuffate natalizie torna la voglia di tornare in palestra e rimettersi in forma. C’è chi si affida ai suoi soliti corsi e chi, invece, vuole provare qualcosa di nuovo, che magari sia in grado di alimentare anche la mente. A tal proposito, cos’è meglio yoga o pilates?
Yoga e pilates sono due allenamenti a basso impatto che hanno grandi benefici sulla salute e sulla postura.
Si tratta di due discipline molto in voga tra i vip ma, pur essendo molto simili, si praticano molto diversamente.
Potresti decidere di andare ad una lezione di prova di entrambe ma, prima di perdere del tempo inutile, di seguito, cercheremo di scandagliare tutti i benefici dell’una e dell’altra disciplina per aiutarti a scegliere quella che fa al tuo caso.
Yoga: cos’è e a cosa serve
Yuj, che significa unire è la parola sanscrita da cui deriva il termine yoga. Nato in India, lo yoga è una pratica spirituale che, attraverso movimento, meditazione e respirazione mira a scoprire se stessi e liberarsi.
Lo yoga si suddivide in alcune forme. Le più popolari sono:
- Hata (incentrato su rilassamento, asana (posizioni) di base e rilassamento;
- Vinyasa si eseguono le posizioni dinamicamente respirando;
- Ashtanga che esegue le asana in una sequenza fissa molto impegnativa;
- Bikram che si svolge in un ambiente riscaldato.
È facile intuire come lo yoga sia una disciplina molto diversificata, in grado di coinvolgere non solo il corpo, con i movimenti prestabiliti che richiede, ma anche diversi strati della propria coscienza. Ovviamente, ciò è vero se la pratica viene effettuata regolarmente, ritagliandosi un momento speciale per entrare in connessione con il se più profondo.
Tra i benefici dello yoga, oltre che l’acquisizione di una maggiore flessibilità, anche una riduzione delle infiammazioni di cui si soffre (muscolari e non) e di una migliore consapevolezza del se e del mondo che ci circonda.
Essendo una disciplina non rischiosa, può essere praticata a tutte le età, purché si venga seguiti da personale qualificato che possa illustrare quali posizioni eseguire e quali no.
Pilates: cos’è e a cosa serve
Il tedesco Joseph Pilates (1883-1967), artista circense e pugile, pensò di ideare una disciplina che concentrasse la sua forza nel nucleo del corpo, il core che si trova tra busto e bacino. Per farlo, usa come resistenza il peso del corpo, Grazie all’esecuzione di piccoli movimenti controllati e lenti, il corpo si tonifica progressivamente. La pratica originaria prevede l’uso di un reformer, una sorta di attrezzo per eseguire ciascuna posizione correttamente.
Il pilates, se praticato correttamente favorisce il benessere, previene le lesioni e non lede le articolazioni. Inoltre, si tratta di una tipologia di allenamento che può essere praticata ovunque, anche da soli.
Ciò è possibile soltanto dopo aver appreso i principi della disciplina e essere stati seguiti da un istruttore. Un professionista, infatti, può modulare gli allenamenti in base alle esigenze e la preparazione atletica dell’allievo.
Le versioni più innovative vogliono, ad esempio, l’uso di un muro (wall pilates) come supporto per eseguire ciascuna posizione. In ogni caso, più si è lenti e costanti più si possono raggiungere dei risultati soddisfacenti, nell’arco di un anno.
Viste così, yoga e pilates potrebbero sembrare estremamente simili. Eppure, le differenze ci sono e le analizzeremo di seguito.
Differenza tra yoga e pilates
A differenziare lo yoga dal pilates ci pensano i movimenti. Nel primo, infatti, questi vengono eseguiti con più lentezza e ciascuna asana deve essere mantenuta, respirando, per un determinato periodo di tempo. In questo modo, viene favorita la connessione tra mente e corpo.
Nel pilates, invece, i movimenti vengono eseguiti più rapidamente e con più ripetizioni. Inoltre, se lo yoga si concentra sull’allenamento e l’allungamento di tutto il corpo, nel pilates i muscoli centrali, il core di cui parlavamo prima, sono quelli a cui si presta più attenzione. Costruire il core può rivelarsi più difficile per un principiante rispetto allo yoga che, all’inizio, può sembrare più semplice da eseguire.
Date queste premesse, non è possibile dire a priori quale delle due discipline è migliore per una persona che ci si vuole avvicinare per la prima volta. In ogni caso, per poter ottenere dei benefici, bisognerebbe dedicarsi a una delle due discipline per almeno tre mesi.
In sostanza: scegli il pilates se vuoi un allenamento che si concentri sul core/powerhouse del corpo (ovvero glutei, addome, schiena e pavimento pelvico) e ottenere il beneficio di migliorare la postura e rafforzare i muscoli.
Scegli lo yoga se vuoi migliorare la flessibilità del tuo corpo, ripristinando un equilibrio psico fisico.
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