Scopri la videoricetta delle zeppole di San Giuseppe, un dolce napoletano che ammette solo due varianti o fritta o al forno.
Il dolce d’elezione per la festività di San Giuseppe e quindi per la Festa del Papà anche se in realtà nelle pasticcerie napoletane non manca mai.
Nei giorni che precedono il 19 marzo, le vetrine delle pasticcerie partenopee si trasformano in un tripudio di bignè alla crema con ciliegina o amarena.
Tutto il Centro Sud Italia, però, dedica a San Giuseppe la propria variante di Zeppola, ad eccezione di Catania, dove anche a San Martino, l’11 novembre, ci si industria per le crespelle di riso, parenti strette della Zeppola.
La zeppola di San Giuseppe napoletana, ammette solo due varianti, che riguardano la cottura: fritta o al forno.
Zeppole di San Giuseppe
In definitiva si tratta di un bignè di pasta sciù (mutuato dal più corretto francese choux), d circa 7/8 centimetri di diametro, farcito di crema pasticciera e con una ciliegia o amarena candita sul colmo, spolverata di zucchero a velo.
L’abbondanza della crema, che necessariamente deve fuoriuscire dalla “frittella” e deve rendere obbligatoriamente ostico addentare senza sporcarsi, è una delle caratteristiche principali di questo dolce.
Le zeppole di San Giuseppe al forno (o fritte) non vanno confuse con la graffa napoletana, che pure viene chiamata zeppola, ma non ha un legame stretto con la festività del Santo falegname.
Zeppole di San Giuseppe al forno
Gli ingredienti per la sciù sono pochi: acqua, zucchero, burro e farina che vanno amalgamati sul fuoco ed ai quali poi a freddo vanno aggiunte le uova.
Per la crema pasticciera, invece, latte, burro, uova, farina e scorza di limone.
Un po’ più di maestria occorre per creare la “rosetta” di pasta ricavata dall’impasto, utilizzando la sacc a poche, ma se non vi sentite pronti, in commercio ci sono “siringhe” più facili da utilizzare.
Fatto ciò, a voi la scelta, o adagiare la rosetta di impasto in una teglia da mettere al forno, oppure introdurla direttamente nell’olio bollente, dove immediatamente (se l’impasto è corretto) inizierà a gonfiarsi, per poi essere farcita di crema.
L’altra validissima alternativa è recarsi in pasticceria, anche perché le zeppole “home made” non resistono molto al trascorrere delle ore e tendono ben presto ad indurirsi o a perdere la fragranza tipica.
Zeppole di San Giuseppe Fritte
Quanto costa una zeppola di san Giuseppe a Napoli?
I prezzi variano di pasticceria in pasticceria, di forno in forno.
Si parte dai due euro per arrivare fino a 5 euro. Prezzo, quest’ultimo, che in molti ritengono esagerato.
Quali sono gli indirizzi in cui degustare le più buone zeppole di san Giuseppe al forno (o fritte) a Napoli?
C’è solo l’imbarazzo della scelta ma per andare sul sicuro meritano un assaggio Scaturchio (in Piazza san Domenico Maggiore), Rescigno (via Domenico Cirillo), Bellavia (Piazza Francesco Muzii) e Carraturo (via Casanova).
In rete, sono numerosi i tutorial per cucinare una zeppola di San Giuseppe napoletana doc, secondo ricette antichissime, come quella proposta da Pasquale Vitiello di Nennella ai Quartieri Spagnoli, uno dei luoghi dediti all’arte pasticciera più conosciuti di Napoli.
Scopri come preparare altri dolci